Definizione delle entità naturali

Da OINEFF.

La Definizione delle entità naturali è uno dei trattati caposaldo della fisica moderna e contemporanea.
La sua scrittura si deve alla collaborazione tra due scienziati provenienti dalle Everlong Islands, i cugini Luke Beenbow e Markus Beenbow .

Il trattato riporta gli enunciati di cui sotto.

Definizione di Tempo

Il tempo è un concetto che esprime un’entità immateriale che non ha né inizio né fine ma alla quale ci si riferisce per posizionarsi all’interno di un ambito che non sia spaziale.

Definizione di Spazio

Dicasi spazio ciò che non è né tempo né nulla.

Definizione Derivata del Tutto

E’ la somma puramente astratta del tempo e dello spazio (astratta in quanto esse sono due entità di diversa natura, ma complementari).

Definizione di Nulla

Il nulla è quel valore che seppur uguale a zero in realtà tende all’infinito. In parole povere, esso non esiste ed esiste contemporaneamente.

Equazione Generale dell'Esistenza

S + T = A

Legge Generale dell'Evoluzione del Tutto

Se consideriamo il tutto come un’entità definita in un certo spazio, non possiamo definirla finita in relazione all’avanzare del tempo. Infatti tenendo conto della totale assenza di leggi fisiche nel nulla non vi è vincolo tale da impedire la continua naturale espansione del tutto.
Da ciò deriva questo ideale corollario:
Pur essendo il nulla un’infinità entità, essa è in continua e irreversibile diminuzione. Infatti se A = A + x, di conseguenza N = ∞ - x, scrittura equivalente a N = ∞ .
Se vogliamo citare un esempio “pratico” possiamo prendere a modello un elemento quale l’ignoranza umana: si pensi al fatto che essa sia ovviamente infinita in quanto il numero delle informazioni è infinito. Nel momento in cui l’uomo apprende un’informazione nuova, egli riduce di un’unità la sua ignoranza, che però dal punto di vista matematico resta comunque e inequivocabilmente infinita (dato che ∞ - 1 = ∞) .

Dogma d'Esistenza dell'Assoluto (di Markus Beenbow)

L’assoluto è quell’entità astratta che racchiude il tutto e il nulla, essendo esse due entità differenti ma coesistenti.
Possiamo quindi affermare, rifacendoci alla legge generale dell’evoluzione del tutto, che l’assoluto è in continua espansione.
Infatti, approvato che A sia in continua espansione e che N rimanga sempre uguale nonostante la diminuzione dovuta all’incremento di A, è provato che:
U = (A + x) + (N - x)
U = A + N (legge d’esistenza dell’assoluto)
Ma essendo N una quantità infinita (e quindi sempre uguale anche se diminuita) è altrettanto vero che:
U = A + N + x (legge dell’incremento dell’assoluto)

Dogma della Staticità Fisica del Nulla (di Markus Beenbow)

Se consideriamo l’infinità del nulla come un’incognita irrisolta (gN = x , gN inteso come Grandezza del Nulla) è possibile comunque stabilire un vincolo a quest’ultima affermando che l’infinito, essendo infinito di per sé, non può né incrementare né decrementare la sua estensione fisica.

Teorema della Doppia Negazione dell'Esistenza (di Luke Beenbow)

Il tutto e il nulla sono due entità contrapposte e proprio in quanto tali affermano la loro esistenza negandosi l’un l’altra; ne deriva questo corollario: se non esistesse il tutto, il nulla sarebbe il tutto. Non è però vero il contrario: a conferma di ciò il teorema della supremazia del nulla.

Teorema della Supremazia del Nulla

Il nulla è quell’entità che afferma la sua esistenza in quanto comprensiva del tutto. Se il tutto venisse a mancare, il nulla non avrebbe nulla “da contenere” ma continuerebbe comunque, in parole povere, ad esistere. Mentre se il nulla, per un ragionamento assolutamente assurdo, venisse a mancare, il tutto non avrebbe posto in cui stabilire la sua esistenza.
Perciò si ritiene corretto affermare la supremazia dell’entità del nulla.

Teoria della Tendenza Inversa

Questa teoria spiega in modo semplice la tendenza al valore più probabile del tutto e del nulla.
Si pensi all’infinità del nulla rispetto alla grandezza del tutto; essendo la prima considerata un valore infinito mentre la seconda un valore finito, ciò dimostra che la seconda è un valore infinitesimale rispetto alla prima. Quindi possiamo dire con certezza che il valore del nulla tende ovviamente all’infinito mentre la grandezza del tutto si approssima allo zero, tendendo drasticamente ad esso.

Teoria della Supremazia del Tempo

Considerando la realtà si può affermare che il tempo è un’entità a sé rispetto allo spazio.
Infatti mentre il primo può esistere anche senza lo spazio, il secondo è direttamente subordinato al primo, dato che nel momento in cui viene a crearsi uno “spazio materiale” bisogna tener conto che esso è nato in un certo tratto di tempo. Ne deriva comunque questo corollario, chiamato dell’inutilità temporale: senza lo spazio, il tempo non ha ragione di esistere perché non avrebbe nessun punto di riferimento.

Definizione di Realtà e di Non Realtà

La realtà è un’entità in cui si scandiscono gli avvenimenti, la non realtà è un’entità totalmente priva di essi. Nella non realtà quindi non esiste il tempo e di conseguenza nemmeno lo spazio.

Definizione di Passato, Presente, Futuro

Il passato, il presente e il futuro sono tre entità immateriali riferite puramente al tempo e indirettamente allo spazio (in quanto se non esistesse spazio non esisterebbe il susseguirsi degli eventi). Definiamo come passato l’infinità di punti che si trovano sulla linea temporale prima del presente attuale; quest’ultimo può essere definito a sua volta come un punto che si sposta continuamente verso il futuro, cioè l’insieme infinito dei punti che devono ancora essere raggiunti.

Analisi del Tempo

Tempo = Passato + Presente + Futuro

In simboli
T = ∞ + 1/∞ + 0

Il tempo deriva dalla somma del passato, del presente e del futuro.
Il passato è un insieme infinito di punti posti prima del presente e in espansione verso il futuro.
Il presente è un punto prestabilito, chiamato momento, il quale assume un valore infinitesimale diverso dallo zero ma vicinissimo ad esso; possiamo stabilire tale valore ponendo quest’entità pari a un’unità divisa per l’infinito.
Il futuro è un insieme infinito di punti che devono ancora essere raggiunti dal presente e che sotto il punto di vista temporale devono ancora esistere; evidenziando il fatto che devono appunto ancora esistere, il loro valore all’attualità è uguale a zero.

Corollario della Velocità del Tempo

Il passato si sposta verso il futuro con la stessa velocità del presente.

Discussione sui Viaggi Temporali

Secondo i teoremi sopra citati, un viaggio temporale verso il passato o il futuro, come molti han sempre sognato, è ipoteticamente impossibile.
Volendo infatti viaggiare nel futuro, raggiungeremmo un’entità che deve ancora esistere e quindi priva di tempo e di conseguenza di spazio: la cosiddetta non realtà.
Se invece volessimo viaggiare nel passato bisogna tener conto che dovremmo necessariamente prendere un determinato punto di riferimento; il problema sta nel fatto che, come già affermato, il passato è composto da un’infinità di punti e quindi saremmo impossibilitati a sceglierne uno in particolare.
Ironicamente, il presente è raggiungibile da qualsiasi elemento dello spazio in quanto è situato nella realtà e quindi nell’unica dimensione temporale esistente. Il presente quindi viene raggiunto sempre in ogni momento.